Bianco e blu contemporaneo
Correva l’inizio degli anni 1960 quando Giò Ponti ricevette l’incarico di progettare un albergo sul Golfo di Sorrento, in un luogo già ricchissimo di storia e natura: il Poggio del Conte di Siracusa, risalente al Settecento e immerso in un parco secolare.
Il grande e instancabile maestro dell'architettura e del design italiano creò uno dei primi esempi di design hotel al mondo: il Parco dei Principi. Un'architettura con una propria anima che domina il paesaggio nel segno dell'armonia, attraverso un progetto essenziale ma al tempo stesso innovativo rispetto ai suoi tempi.
Al suo interno, gli inconfondibili decori bianchi e azzurri dei pavimenti che usando un unico modulo di piastrella, creano diversi motivi geometrici, caratterizzando i vari spazi e rinnovando il linguaggio dell'antichissima tradizione locale della ceramica. Un gioco di forme che si alternano e scandiscono il ritmo degli ambienti.
Bianchi e azzurri sono anche i ciottoli di ceramica incastonati nelle pareti che formano un collage, anch'esso idealmente connesso al paesaggio marino come alla manualità artigianale: sulla loro superficie lucida la luce si riflette come sulle onde del mare, in contrasto con la malta candida e opaca del fondo.
Questo luogo così particolare segna l'inizio della lettura in chiave contemporanea della ceramica. Un materiale simbolo delle ambientazioni degli anni 1960 che grazie alla tecnologia, è diventato una recente tendenza nel design e nell'arredo.
Un elemento che ha la capacità di decorare, caratterizzare e personalizzare, attraverso le molteplici palette cromatiche e gli infiniti grafismi possibili.
Protagonisti dell'hotel sono anche gli arredi disegnati sempre da Giò Ponti, come le celebri sedute Superleggera e Lisa, fra i prodotti di industrial design più emblematici e citati del XX secolo.
Uno stile che rappresenta un inconfondibile emblema di quegli anni, così significativi per il design italiano e mondiale, attraverso un flusso di significati e ispirazioni. Qui la collezione Agave di Ethimo ha trovato una naturale continuità, nella morbidezza delle forme delle sedute e nell’essenzialità della struttura in metallo che con eleganza contemporanea, trova un'ideale sintonia con l'architettura. Anche i colori e i decori dei cuscini sono in perfetta assonanza con i motivi delle ceramiche, protagoniste di tutti gli spazi del Parco dei Principi.